Pulsoconn

ideato nel XIX° da Dottor. Macaura

Singolare attrezzo dotato di manovella inventato dal Dottor Macaura (ufficialmente per “migliorare la circolazione sanguigna nelle donne”) il quale venne accusato di ciarlataneria e condannato a tre anni di carcere.

L’origine del termine “isteria” deriva dalla parola che nella Grecia antica indicava l’utero, Hustéra.

Lo stesso Ippocrate riconduceva la maggior parte delle patologie femminili a qualche forma di malfunzionamento degli organi genitali o dell’utero, e per secoli le diagnosi e le cure delle “isteriche” hanno continuato a intrecciarsi con ipotesi e credenze religiose.

Dalla fine del Medioevo e per tutto il Seicento, l’isteria fu associata alla stregoneria e considerata la prova della possessione demoniaca.

Solo nel XVII Secolo venne introdotta una lettura neurologica degli attacchi isterici: fu un medico scozzese, Robert Whytt, a ipotizzare un collegamento tra “mente e anima” e a descrivere tra le manifestazioni della patologia parossismi, senso di soffocamento, tremore, paralisi locali, fames canina. Alle donne malate veniva prescritto l’oppio, il matrimonio, oppure… una maggiore attività sessuale.

Nella seconda metà dell’800, alcuni medici iniziarono a praticare “massaggi pelvici” sulle pazienti, una pratica considerata “non sessuale” grazie all’assenza della penetrazione, malgrado l’obiettivo fosse il parossismo isterico, definizione vittoriana dell’orgasmo.

I medici più all’avanguardia utilizzavano il “Pulsoconn”, singolare attrezzo dotato di manovella inventato dal dottor Macaura (ufficialmente per “migliorare la circolazione sanguigna nelle donne”) il quale venne accusato di ciarlataneria e condannato a tre anni di carcere. Ciò non fermò l’incredibile successo della sua invenzione: uscito di galera, Macaura si riscoprì ricco e famoso, grazie agli oltre 75 mila (!) vibro-massaggiatori venduti in appena due anni!

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