Forcipe
Scritto nel 1962 da Samuel Glasstone
La storia del forcipe ostetrico è strettamente connessa a quella della famiglia Chamberlen, una dinastia di medici ugonotti fuggiti dalla Francia nel XVI secolo e stabilitisi in Inghilterra.
Il primissimo modello fu creato da Peter Chamberlen il Vecchio, e si dimostrò ben presto uno strumento assolutamente rivoluzionario per l’epoca: tuttavia, la famiglia mantenne l’esistenza del forcipe segreta per oltre un secolo.
Comprendendo il vantaggio competitivo che assicurava alle loro pratiche mediche, lo strumento veniva infatti conservato in una speciale custodia che lo nascondeva agli occhi dei colleghi e dei concorrenti.
Non solo: durante il parto, i medici obbligavano le donne a indossare una benda per impedire loro di scoprire le fattezze dell’oggetto “miracoloso”.
Da un punto di vista tecnico, il design del forcipe dei Chamberlen consisteva in due branche curve progettate per afferrare delicatamente la testa del neonato e facilitarne l’uscita durante il parto: prima della sua introduzione, infatti, le opzioni per assistere parti difficili erano assai limitate e spesso pericolose.
Dopo la morte di Peter Chamberlen, i suoi discendenti continuarono ad usare lo strumento in totale riservatezza: solo nel 1670 il segreto della famiglia venne finalmente rivelato e il forcipe iniziò a essere conosciuto e utilizzato da altri medici.
Nel corso del XVIII secolo il forcipe si diffuse molto rapidamente in tutta Europa. Il design, di conseguenza, venne perfezionato da diversi chirurghi che ne migliorarono la forma per adattarlo a vari tipi di parto.
Lo strumento, così, segnò l’inizio di una nuova era per l’ostetricia, trasformando radicalmente il modo in cui venivano gestiti i parti difficili, permettendo di salvare la vita di migliaia di madri e neonati.